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🤨UPtober: arriva o non arriva?
I motivi del "ritardo" sono CHIARI.
“UPtober” è una profezia che si avvererà?
La community rimane in attesa del tanto citato UPtober. Per quanto il prezzo ci interessi fino a un certo punto, una lancia a favore dei grafici dobbiamo comunque spezzarla: non abbiamo avuto incrementi folli, ma siamo comunque oltre i 61k…non dimentichiamolo!
🐋 Whale Weekend News
Le tensioni in Medio Oriente hanno fatto reagire i mercati ancora una volta. In questo tragico scenario, Bitcoin affiancherà l’oro in quanto bene rifugio?
🔎 Focus on
I mercati hanno reagito alle tensioni in Medio Oriente. Approfondiamo l’argomento nel nostro Focus.
👑 Market Recap
Un inizio ottobre strano per tutti, ma questa settimana la Coin Of The Week se la merita una cripto più di tutte!
📈 Analisi Tecnica
🗓 Calendario economico
Il prossimo venerdì sarà interessante! Nel dubbio, meglio stare sul pezzo.
💬 Best X Threads
Oggi siamo andati a scomodare un collega italiano: Alessandro Mazza! Davanti a spiegazioni così ben fatte, non possiamo che condividere.
Whale Weekend News
Finalmente è “uptober”: niente più grafici “in rosso”. O forse era il contrario? Il dubbio, del resto, viene se si guarda alla recente performance di Bitcoin, la migliore di sempre nel mese di settembre e pessima in questi primi giorni di ottobre.
Le ragioni della correzione, quantomeno, sono facilmente individuabili. L’inasprimento del conflitto tra Israele e Iran in Medio Oriente ha inevitabilmente messo in allerta gli investitori, portando i mercati a reagire bruscamente nel breve termine. Dollaro debole, preoccupazioni fronte inflazione ed elezioni Usa alle porte hanno fatto il resto.
Ma questo ottobre insolito, a condizione che non vengano tradite alcune correlazioni, potrebbe comunque riprendersi fronte BTC. Ne sono convinti in molti, a partire da JPMorgan, per cui proprio le tensioni geopolitiche potrebbero favorire Bitcoin e oro in quanto beni “rifugio”.
L’aumento della liquidità negli Usa, tramite nuovo debito, taglio ai tassi di interesse e stimoli fiscali, spinge invece gli investitori a scommettere in asset di natura “Risk On”, per uno scenario “win/win” per Bitcoin.
Gif by fxnetworks on Giphy
A tradire questa analisi, per ora, ci sono solo i grafici, che non registrano alcun rialzo di BTC. Ma per alcuni analisti sarebbe solo questione di tempo: il “ritardo” sull’oro, che intanto registra un ATH dopo l’altro, potrebbe essere assorbito nel medio termine.
Lo sviluppo del settore lascia intendere, inoltre, che le prospettive rimangono rialziste. A partire dagli investimenti da parte degli attori istituzionali tramite ETF, che hanno superato il $miliardo la scorsa settimana.
Il mercato si espande su più fronti, e se quello ETF (ora anche a Taiwan) sembra essere quello deputato a veicolare la maggiore liquidità, anche altri non sono da sottovalutare. A Ripple che potrebbe vedersi lanciare un nuovo ETF spot XRP risponde, per esempio, l’evoluzione del settore CeFi nei mercati globali, come fatto da Robinhood con il lancio di nuovi servizi cripto in Europa.
Per non parlare, poi, di tutto quello che sta succedendo rispetto alla “tokenizzazione” degli asset tradizionali. Il governo UK ha addirittura suggerito, di recente, di lanciare il mercato dei titoli di stato su blockchain, mentre il gestore patrimoniale Franklin Templeton continua a rilanciare nuove soluzioni per il proprio fondo tokenizzato FOBXX, questa volta scommettendo su Aptos. Tra gli attori principali a guidare lo sviluppo c’è Chainlink, e la sua nuova partnership con Taurus lascia ben sperare in sviluppi interessanti.
Focus on…
👉🏼Ancora tensioni in Medio Oriente. Ecco come reagiscono i mercati
Il Medio Oriente torna a far parlare di sé. L’attacco missilistico dell’Iran verso Israele, avvenuto pochi giorni fa, va a sommarsi alla difficile situazione in Libano, agli attacchi nella Striscia di Gaza e all’atto terroristico di Jaffa.
Mentre Israele prepara la rappresaglia, il mondo si interroga sull’escalation: le grandi potenze entreranno in gioco? Oppure il conflitto resterà isolato nell’area? Di certo sembra quasi impossibile che le parti possano tornare a ragionare, troncando il pericoloso crescendo di attacchi, ritorsioni, ingerenze e uccisioni.
In un contesto simile, come si muovono i mercati? Lo scopo dell’approfondimento di questa settimana è proprio questo: trovare una risposta oggettiva alla domanda.
Analizzeremo e faremo delle considerazioni su alcuni asset e indicatori importanti tra cui il petrolio e il VIX, così da comprendere cosa ci sta comunicando il mercato.
Nella speranza che le cose possano cambiare, soprattutto pensando alle persone coinvolte in questo terribile contesto, lasciamo la parola ai numeri: buona lettura!
Market recap
Il crollo di Bitcoin sotto il peso delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente si è trascinato con sé (e non poteva essere altrimenti) tutto il settore crypto. L’aumento della volatilità nel mondo altcoin ne è una diretta conseguenza, rispondendo a una performance addirittura peggiore registrata da Ethereum, e a crescere rimangono solo pochi token sulla spinta di partnership o accordi con le istituzioni (come successo per APT).
Dati aggiornati al 4/10/2024 ore 10.00
La speranza è che proprio BTC finisca per approfittare di queste preoccupazioni degli investitori in quanto bene “rifugio” sulla scia dell’oro, rispetto al quale sembra però essere in ritardo. L’asset più capitalizzato al mondo macina ATH dopo ATH da un anno a questa parte, per un trend che è difficile si esaurisca in un mondo sempre più precario da più punti di vista.
Un discorso a parte se lo merita però XRP, il token più chiacchierato della settimana.
Le vicende giudiziarie di Ripple sembravano essersi inserite su una retta via in concomitanza a sviluppi molto interessanti come nuove soluzioni per pagamenti transfrontalieri (tramite Ripple Payments Direct) e un nuovo ETF spot XRP. Tuttavia, il token non sembra trovare pace, con una performance settimanale terribile causata dal ricorso della SEC nel processo contro Ripple.
Dati aggiornati al 4/10/2024 ore 10.00
Analisi on-chain
A condizionare l’andamento di Bitcoin, come abbiamo imparato soprattutto in queste settimane, ci sono fattori di diversa natura (geopolitica, macroeconomica, tecnica, ecc.). Ma tra questi una variabile è sempre più sotto l’attenzione di investitori e analisti.
Parliamo della “liquidità globale”, costituita dalla attività disponibili per regolare i crediti interbancari e stimolare il comparto finanziario, ma anche operazioni transfrontaliere e commerciali condotte da banche e altre istituzioni finanziarie.
Ebbene, la sua correlazione con BTC è sempre più stretta, e molti analisti si dicono convinti possa suggerire un nuovo rialzo a breve (una volta assorbito il dump per l’inasprimento dei conflitti in Medio Oriente).
Secondo Lyn Alden Investment Strategy, l’indice di correlazione sarebbe dello 0,94%, con BTC che rappresenterebbe quindi “uno specchio che riflette il tasso di creazione di denaro globale e la forza relativa del dollaro”. Se questa correlazione dovesse insistere anche nel futuro, la notizia sarebbe decisamente positiva. L’indice della liquidità globale (M2) è infatti in aumento.
Calendario economico
Un calendario non troppo fitto e impegnativo, ma con appuntamenti da tenere comunque d’occhio!
🗓 Lunedì 7 ottobre:
Tutto il giorno: festività del National Day cinese
🗓 Martedì 8 ottobre:
Ore 14:30: da Canada e Stati Uniti arrivano in contemporanea le due Trade Balance di agosto. Dato di partenza di poco positivo per il Canada (0,68B), mentre gli Stati Uniti si trovano in territorio negativo (-78,80B);
🗓 Mercoledì 9 ottobre:
Ore 08:00: ancora una bilancia commerciale relativa ad agosto, in questo caso dalla Germania. Ultimo update: 16,8B;
🗓 Giovedì 10 ottobre:
Ore 14:30: CPI e Core CPI degli Stati Uniti, validi per il mese di settembre. Aggiornamento precedente: Core CPI 3,2% YoY, 0,3% MoM; CPI 2,5% YoY, 0,2% MoM;
🗓 Venerdì 11 ottobre:
Ore 08:00: giornata movimentata, partendo dal PIL britannico di agosto (dato di partenza allo 0% MoM). Alla stessa ora sarà diffusa anche la Trade Balance;
Ore 08:00: in arrivo il CPI del Paese-motore europeo, ovvero la Germania. Ultimo update positivo;
Ore 14:30: andiamo negli States per il PPI (Producer Price Index) di settembre, indicatore che misura il cambiamento di prezzo dei beni venduti dai produttori. Il dato offre spunti importanti per valutare l’andamento dell’inflazione;
Ore 14:30: spostiamoci a nord del confine per gli aggiornamenti sull’occupazione canadese. Riflettori puntati sul tasso di disoccupazione, che si assesta al 6,6% al momento della scrittura.
Best X Threads
Analisi sul token di EigenLayer: $EIGEN 🤯
Continuiamo a esplorare il mondo di EigenLayer immergendoci nella tana del Bianconiglio. In questo thread analizzeremo le caratteristiche fondamentali delle utility legate al token $EIGEN.
EigenLayer è un protocollo rivoluzionario e ne stiamo parlando così tanto proprio per questo motivo. Data la sua complessità, il token, rilasciato su mainnet proprio questa settimana, non poteva di certo avere delle meccaniche semplici.
$EIGEN avrà diverse utility. Grazie alla tecnologia del suo protocollo, esso renderà altre criptovalute, come $ETH e $SOL, Universal objective, ovvero utilizzabili per molteplici scopi anziché solo per convalidare blocchi sulle relative blockchain.
Uno dei casi d’uso potrebbe essere quello di convalidare blockchain e servizi esterni come fa un AVS (Actively Validated Services). Se non conosci gli AVS, ecco il contenuto che fa per te!
In questo thread, scritto in inglese dal nostro amico "Voxam", esploreremo tutte le sfaccettature del token di EigenLayer per comprenderne appieno le potenzialità e i punti di debolezza.
Everyone knows EigenLayer isn't a normal project.
But I think 90% of people didn't fully understand the power of $EIGEN. It's not just any token.
I'm breaking down the 40-page long whitepaper into 30 tweets.
Let's talk about this "Universal Intersubjective Work Token"...
— Voxam 🎈 (@Cryptovoxam)
8:49 PM • May 5, 2024
Arbitrum upgrade: Timeboost! ⏱
I layer 2 di Ethereum continuano a migliorare i fondamentali, raggiungendo notevoli traguardi come i 2 miliardi di dollari in TVL per Base e oltre 1 miliardo di transazioni effettuate su Arbitrum.
Ma come funziona il meccanismo di batching e sequencing di queste operazioni verso il layer sottostante? Dell’argomento ne ha parlato il nostro Matteo in questo articolo, che ti consigliamo di leggere.
Oggi ci concentriamo sull'ultimo aggiornamento di Arbitrum, chiamato Timeboost. Questo update permetterà di trasformare l’attuale metodo di elaborazione delle transazioni da parte del sequencer, passando dal sistema “first come first served” a un metodo basato su asta. Il cambiamento consentirebbe di ridurre il MEV, o meglio, di pagare l'Arbitrum Foundation per gestirlo, permettendo al network di ridurre il rischio di spam transazionale e garantendo un più equo sistema di funzionamento.
Per approfondire ulteriormente l’argomento, abbiamo deciso di condividere con voi il thread scritto dal mitico Alessandro Mazza, che chiarisce questo aspetto.
PS: forse, grazie a questa e altre funzionalità, cominciamo a intravedere delle reali utilità per i token dei L2
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ARBITRUM sta per introdurre una NOVITÀ BOMBA: TIMEBOOST.In questo 🧵 andiamo ad approfondire per bene di cosa si tratta.
Allacciate le cinture... si parte👇
(like + repost per l'algoritmo e si parte❤️)
— Alessandro Mazza (@crypto_ita2)
7:05 AM • Sep 25, 2024
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Il Team