Liquidazioni RECORD vicine ai $2 miliardi

Settimana in modalità “montagna russa” un pò per tutte le crypto, non solo bitcoin. C’è da dire che non si tratta di eventi imprevisti: arrivati ai massimi storici sarebbe stato un pò pretenzioso credere di continuare a salire to the moon, no?

• 🐋 Whale Weekend News

  Bitcoin non si stanca di fare su e giù dal suo All Time High più atteso di sempre, mentre in Italia il worst case scenario lato tasse sembra essere acqua passata.

• 🔎 Focus on

  Parliamo sempre di investimenti, ma quando arriva il momento di vendere? Approfondiamo l’exit strategy, una delle fasi più cruciali di una strategia di investimento.

• 📈 Analisi Tecnica

  Liquidazioni a effetto valanga: vediamo come monitorarle (e proteggerci) con due diversi grafici.

• 🗓 Calendario economico

  Si avvicina la fine dell’anno e le settimane si fanno intense. Sono tanti gli appuntamenti da segnare in agenda.

• 💬 Best X Threads

  Ti mancano gli airdrop? Allora apprezzerai questa guida che abbiamo scovato su X per accaparrarsene uno nuovo!

Whale Weekend News

Sopra e sotto i $100k a giorni alterni, il cammino di Bitcoin sembra ancora viaggiare su binari rialzisti, ma gli ostacoli cominciano a farsi numerosi. Viaggiare a quote mai viste prima può essere pericoloso, e un assaggio ce lo hanno dato le liquidazioni record dei giorni scorsi, per una capitalizzazione di mercato del settore a dir poco “ballerina”.

D’altra parte, una correzione del prezzo di BTC sarebbe solo fisiologica dopo un rally del genere, a maggior ragione dopo aver conquistato un supporto psicologico storico. A fare da contraltare, tuttavia, persistono elementi estremamente bullish: investimenti mai così alti come ora, endorsement di varie istituzioni finanziarie (come Goldman Sachs), nuovi casi d’adozione (come quella “municipale” di Vancouver) e una continua crescita delle quote dedicate agli ETF nei fondi di investimento.

Si storce il naso solo per il voto contrario del cda di Microsoft all’aggiunta di Bitcoin al bilancio della società, ma poco male: più BTC per Microstrategy, che continua ad acquistarne ogni settimana nell’ordine dei miliardi.

Anche per questo, nonostante l’aumento della volatilità, BTC resiste intorno alla cifra tonda dei $100k, con un sottobosco crypto che gode della resilienza della prima criptovaluta.

BTC non è certo l’unico token ad aver toccato nuovi ATH, e a dirla tutta questa settimana non sembra di aver assistito a poche eccezioni. Ha aperto PEPE, superando la capitalizzazione di Uniswap, e ha seguito AAVE, mai così in alto da fine 2021. Volano poi BGB di Bitget e Chainlink, il primo a un nuovo ATH sulla spinta dell’espansione del cex, mentre il secondo sopra i $30 dopo l’annuncio di una nuova partnership con Coinbase.

Senza preoccupazioni dal fronte macro, poi, la strada sembra sempre più in discesa: l’inflazione Usa rimane stabile, mentre in Ue si continua nel processo dei tagli ai tassi di interesse.

A rovinare la festa forse c’è solo il “clima” italiano, dove oltre altre al triste epilogo di The Rock Trading si continua a parlare della questione tasse. Il governo non si è ancora espresso in maniera ufficiale sulla nuova aliquota da imporre alle plusvalenze realizzate tramite attività crypto, ma sembra che lo scenario peggiore possa essere stato scampato, per un mantenimento dell’imposta al 26%.

Focus on…

🎯Exit strategy: come capire se è il momento giusto?

Ora che siamo tornati in una fase di mercato rialzista bisogna giocare d’anticipo e ragionare sull’exit strategy, evitando di arrivare al momento decisivo senza un piano da seguire.

L’uscita da un investimento è parte dell’investimento stesso. Possiamo aver svolto un ottimo lavoro di analisi, azzeccato il timing e gestito bene la situazione, ma senza una chiara strategia di uscita potremmo vanificare tutto quanto e vedere sfumare i guadagni.

Proprio qui sta l’errore di una fetta considerevole di partecipanti al mercato: non avere un piano per tirare i remi in barca, tutelare il capitale e tenerlo pronto per quando si tornerà a salire.

Se ti sembra prematuro parlare ora di uscita, credici: non è mai troppo presto. Insomma: godiamoci la festa, ma ragioniamo su quando sarà il momento di salutare tutti e prenotiamo già il taxi, giusto per non rischiare di rimanere a piedi.

Nell’approfondimento di questa settimana vogliamo approfondire la questione exit strategy. Basandoci su un interessante video pubblicato sul nostro canale alcuni mesi fa (lo troverai nell’articolo), analizzeremo tutti gli aspetti che bisogna sapere per uscire in modo intelligente, tutelando il capitale.

Leggi subito il focus, perché come dicevamo, non è mai troppo presto!

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Analisi Tecnica

Nell’analisi di oggi andiamo ad approfondire un aspetto del mercato dei derivati che, in alcune specifiche condizioni, può impattare sul prezzo in modo repentino ed incisivo, “surriscaldando” il mercato: il deleveraging di massa e le liquidazioni. 

È un tema molto attuale perché, proprio alcuni giorni fa, si sono verificate tali condizioni causando un flash crash del prezzo, soprattutto nel mercato altcoin. 

I derivati, a partire dai perpetual, sono il prodotto più scambiato sulle crypto. Si tratta di contratti LONG o SHORT finalizzati a speculare su un eventuale rialzo o ribasso del sottostante, anche in leva (aprendo posizioni con un controvalore più alto di quanto impegnato). 

La leva, come ormai sappiamo (e se non lo sai, corri a recuperare il nostro corso gratuito sui derivati dove spieghiamo queste dinamiche dalla A alla Z), pone il trader a rischio liquidazione, soprattutto quando questa è alta. Quando si viene liquidati, la propria posizione viene forzatamente chiusa a mercato per evitare insolvenza. Questo, a sua volta, mette ulteriore pressione sul prezzo: una posizione LONG  da 1 milione liquidata, ad esempio, viene chiusa con un market sell da 1 milione.

Se moltiplichiamo tutto questo per n volte, possono verificarsi effetti valanga: posizioni liquidate che a loro volta abbassano il prezzo e ne liquidano altre, causando veri e propri flash crash.

Questo si verifica quando il mercato va particolarmente in FOMO, sovraccaricandosi di LONG in leva. In quel caso, la situazione tende a diventare instabile e a rischio, e se si cerca un’esposizione occorre tenerne conto.

La buona notizia, in tutto ciò, è che esistono grafici che permettono di monitorare questa situazione! Il primo è questa heatmap che mostra quando le leve si scaldano (colori più caldi): in quelle fasi c’è da fare attenzione finché non si raffredda nuovamente il tutto (di solito dopo un flash crash).

Il secondo è l’open interest: quando vedi che accelera troppo e troppo in fretta, occhi aperti: volatilità in vista!

Calendario economico

Prepariamoci a una delle settimane più cariche di questo 2024!

🗓 Lunedì 16 dicembre:

• Ore 15:45: dagli States, interessanti update sul fronte dei PMI (Manufacturing, Services e Composite), tutti relativi a dicembre;

🗓 Martedì 17 dicembre:

• Ore 08:00: aggiornamenti al tasso di disoccupazione britannico di ottobre. Il dato di partenza è un buon 4,3%;

• Ore 11:00: Trade Balance europea relativa a ottobre. Ultimo aggiornamento in territorio positivo (12,5B);

• Ore 14:30: attenzione all’accoppiata Retail Sales-Core Retail Sales americani di novembre. Come ormai sappiamo, questi dati ci danno la possibilità di capire come si sta comportando l’economia a stelle e strisce;

• Ore 14:30: in arrivo CPI e Core CPI canadesi. Ultimo update: CPI e Core CPI MoM 0,4%; Core CPI YoY 1,7%;

🗓 Mercoledì 18 dicembre:

• Ore 08:00: tutti in Regno Unito per il CPI di novembre. Si parte dal 2,3% YoY dell’ultimo aggiornamento;

• Ore 11:00: CPI e Core CPI… again! Stavolta fari puntati sui dati europei, fondamentali data la stagione dei tagli ai tassi di interesse avviata da alcuni mesi;

• Ore 20:00: giornata intensissima che si conclude con la decisione sui tassi di interesse americani da parte della Federal Reserve. Dato di partenza: 4,75% (attesa un’ulteriore sforbiciata). Come reagiranno bitcoin e colleghe?

🗓 Giovedì 19 dicembre:

• Ore 04:00: in pieno “orario panettiere”, la Bank of Japan stabilirà i nuovi tassi del Paese, attualmente allo 0,25%;

• Ore 13:00: è il turno della Bank of England con altri tassi d’interesse da aggiornare. Dato di partenza: 4,75%;

• Ore 14:30: Prodotto Interno Lordo americano del Q3 2024. Precedente update: 2,8% QoQ.

Best X Threads

🪂 Guida allʼairdrop: Hyperlane

Visto che nelle scorse settimane è stato distribuito uno degli airdrop più grandi degli ultimi mesi, ossia quello di Hyperliquid, conviene mantenere le antenne dritte e le 

mani impegnate, cercando di massimizzare le entrate finché il mercato è ancora caldo.

Per questo motivo, abbiamo deciso di concentrarci su un altro airdrop che potrebbe darci grandi soddisfazioni: Hyperlane. Per fare ciò, condividiamo una guida in italiano scritta da "crypto farmer ITA", che in una decina di punti ha coperto l'argomento nel dettaglio, spiegandoci anche come massimizzare la raccolta.

🤔 Le potenzialità di Ethena per questo ciclo di mercato

Ethena è sicuramente uno dei protocolli più discussi di questo ciclo di mercato. 

Lʼairdrop iniziale della sua moneta $ENA aveva attirato lʼattenzione del mercato, ma ciò che lʼha alimentato è stata la crescita massiva. Infatti, il protocollo ha un TVL di 5,5 miliardi di dollari, mentre la capitalizzazione della coin si aggira sui 3,2 miliardi di dollari.

Il protocollo consente di creare una stablecoin, USDe, parzialmente collateralizzata e bilanciata tramite un meccanismo di protezione generato da una strategia delta neutral, che utilizza dei futures su diversi CEX e DEX.

Non scendendo troppo nei dettagli, ci vogliamo concentrare su un altro punto: lʼalto tasso dʼinteresse pagato in forma nativa dalla moneta. Infatti, la stablecoin genera rendimenti molto elevati grazie all’arbitraggio sui futures. Al momento della stesura di questo articolo, il tasso si aggira attorno al 27%.

Secondo la tesi di “cloutedˮ, di cui abbiamo condiviso il thread qua sotto, questi 

rendimenti così elevati, insieme alla possibilità di collateralizzare USDe su AAVE, 

potrebbero creare un nuovo benchmark a livello di tassi, implicando una fase a leva dove la stablecoin di Ethena potrebbe essere usata come collaterale per prendere in prestito altre stablecoin che verrebbero vendute per USDe, così da ripetere questa operazione in loop.

Per quanto i rischi siano elevati, ciò potrebbe portare a costi elevati per il prestito di altre stablecoin, stabilizzandosi una volta che il mercato di USDe sarà saturo.

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Alla prossima settimana e buon weekend!

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