Il mercato crypto è tornato nella noia?

No. I prezzi calano, ma lo scenario è più che positivo. Com’è possibile? Con le crypto non ci stupisce niente. Ok, ma noi siamo crypto investitori assetati di approfondimenti, e questa “scusa” non ci basterà di certo. Leggi questa Whale Weekend per capirne di più!

• 🐋 Whale Weekend News

  C’è chi guarda i prezzi e vede solo candele rosse. C’è chi legge Whale Weekend e sa che c’è molta più carne al fuoco di quello che sembra!

• 🔎 Focus on

  Ci siamo a lungo dilungati sulle potenzialità dell’ETF sul lungo periodo. E le possibili implicazioni negative? Approfondiamo l’argomento.

• 📈 Analisi On Chain

  Guardiamo bitcoin dal punto di vista di un indicatore molto interessante: il Puell Multiple.

• 📊 Market Recap

  Il “dato della settimana” ti stupirà, vista la situazione generale dei prezzi.

• 🗓 Calendario economico

  Chiudiamo il mese di gennaio con il FOMC. Sul nostro sito web, invece, avremo un nuovo esperto con cui parlare di Astar.

• 💬 Best X Threads

  Affacciamoci al “mondo sommerso” delle crypto scavando più a fondo, con la giusta consapevolezza. Adatto ai più curiosi in cerca di opportunità!

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Whale Weekend News

L’euforia da ETF spot Bitcoin e la relativa FOMO sono state presto compensate da una settimana di sangue e candele rosse. E non esistendo le mezze misure nelle crypto, la community sembra essere subito ripiombata nella paura di un nuovo bearmarket. Per fortuna, però, esiste la nostra Whale Weekend, per non perdere la bussola in giorni in cui la consapevolezza su quello che succede può giocare un ruolo fondamentale nelle nostre operazioni.

Tanto per cominciare, come siamo finiti in questa situazione? C’è chi risponderebbe che è colpa di Grayscale e degli outflow dal suo GBTC, ma non è l’unico elemento a concorrere alla pressione di vendita di BTC. Certo, due miliardi di vendite di GBTC (di cui la metà di FTX) nei primi 10 giorni si sono sentiti eccome, ma in generale sembra essere anche la stessa FUD della community a frenare la prima delle criptovalute.

È di questa idea, per esempio, Adam Back, che non solo non vede “vendite strutturali”, ma crede che i nuovi ETF possano essere un volano storico per Bitcoin, con un impatto “di 30 volte superiore a quello che potrebbe avere il prossimo halving”.

A guardare i dati, in effetti, non ci sarebbero elementi per essere pessimisti da questo punto di vista. Hong Kong sta per lanciare lo stesso prodotto in Asia, i dirigenti di Coinbase sono convinti che gli ETF possano finalmente portare le crypto a un pubblico mainstream, e un report di Crypto.com segnala come i possessori di crypto siamo cresciuti del 34% nel 2023. Addirittura Tesla, che in passato denunciava la deriva non sostenibile di Bitcoin, non ha mosso nemmeno un BTC dal bilancio. Insomma, forse per vedere di nuovo uno scenario rialzista basterà attendere una certa diminuzione della volatilità dell’asset.

Il resto del settore, per quanto sia influenzato dagli umori di Bitcoin, continua invece a macinare innovazione. Ethereum è sempre più vicino all’integrazione dell’aggiornamento Dencun, mentre Solana ha annunciato nuove funzionalità dei token SPL, per facilitare l’adozione aziendale della blockchain.

Allo stesso modo, lo sviluppo di diverse altcoin attira l’attenzione di investitori più propensi al rischio, che in settimana hanno premiato realtà come Manta Network (MANTA) e Sui (SUI).

Lato CeFi, Binance rimane al centro delle cronache per le sue vicende giudiziarie, con nuovi sviluppi sul fronte SEC e nuovi tentativi di svincolarsi dalle sue accuse. E in Italia, in particolar modo, per la vicenda “imposta di bollo”, su cui è stata fatta chiarezza dopo che alcuni utenti si sono visti bloccati i prelievi nelle scorse settimane.

Le vere prospettive della CeFi, a questo ciclo, sembrano essere però un affare “istituzionale”, e lo dimostra la BIS, con un nuovo piano di innovazione con focus su tokenizzazione e CBDC.

Focus on…

🌎 Macroeconomia vs. Web3 (e possibili rischi dell’ETF)

Ed eccoci qui a parlare nuovamente di ETF spot bitcoin, un argomento che offre davvero tante possibilità di discussione e approfondimento. Questa volta abbiamo sviluppato un ragionamento su altri aspetti molto importanti e legati sia alla blockchain Bitcoin che allo scenario macroeconomico.

Abbiamo esultato per l’approvazione di questi strumenti finanziari, che sanciscono definitivamente che bitcoin è qui per restare. Abbiamo visto come alcuni giganti della finanza abbiano incassato il colpo, cambiando infine strada e “unendosi al nemico”. Tuttavia, dovremmo osservare le cose anche da un altro lato.

In questo focus on, aiutandoci con delle osservazioni di Arthur Hayes, Vito Lops e Giacomo Zucco, affronteremo alcuni temi caldi: da “macroeconomia vs Web3” alla mossa ETF spot per impedire la fuoriuscita dei capitali dal sistema finanziario tradizionale, che andrebbero a confluire direttamente nella rete Bitcoin.

Scopriremo che l’ETF non è solo motivo di gioia, ma potrebbe anzi creare problematiche serie con il passare del tempo. Tuttavia, ci preme sottolineare da subito che le criticità possono essere evitate e che oggi è la macroeconomia ad avere dei grandi problemi.

Che dire: non ti resta che leggere l’approfondimento…

Analisi On Chain

📈 Cosa ci dice il Puell Multiple?

Per diverse settimane ci siamo concentrati sulla price action di Bitcoin, di Ethereum e della coppia ETH/BTC, ma questi sono principalmente dati frutto della speculazione e delle narrative di mercato, che non ci parlano realmente dello stato della rete e degli holder dei vari asset.

Abbiamo la fortuna però, in questo settore, di poter fare affidamento su una fonte di dati pubblica e non manipolabile e con una corretta analisi di questi possiamo avere un’idea più chiara della salute della rete, tralasciando gli andamenti del prezzo.

Oggi parleremo del Puell Multiple, un indicatore on-chain molto famoso utilizzato per individuare i massimi e i minimi di mercato, andando ad osservare le dinamiche dei miner e delle revenue di questi ultimi.

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Tralasciando un attimo la teoria dietro al Puell Multiple, quello che possiamo notare paragonandolo alla price action dei cicli precedenti è che le revenue dei miner esplodono tipicamente in corrispondenza alle oscillazioni di prezzo al rialzo e, quando questi due valori raggiungono livelli di sovraestensione, i miner tendono a prendere profitto ed influenzare i ribassi di mercato.

Come vediamo alla rottura del massimo precedente, tipicamente osserviamo un esplosione parabolica del prezzo che di conseguenza influisce sul controvalore dei BTC estratti dai miner, ma notiamo anche come il bullmarket viene anticipato da un segnale leading, ossia la ripresa del livello indicato con la linea verde orizzontale. Notiamo come in tutti i cicli rilevanti, poco prima di approcciarsi ai massimi di mercato ci sia stato un tentativo di recupero della linea verde, il quale è stato respinto (la causa è l’halving che dimezza le rewards e quindi fa crollare il Puell Multiple). Questo raffredda la metrica e permette di creare le basi per la ripartenza, avendo notevolmente ridotto l’impatto che i miner possono avere tramite la vendita dei BTC ottenuti.

In questo momento ci troviamo proprio in quella zona, abbiamo superato la linea verde e ci approcciamo verso i massimi precedenti. L’halving avrà effetto solo sul Puell Multiple, come accaduto nel ciclo 2015-2017, oppure impatterà pesantemente anche il prezzo come accaduto nel ciclo 2019-2021? Questo non possiamo ovviamente prevederlo, ma in situazione dove molte narrative entrano in gioco e rischiano di confondere l’investitore, queste metriche permettono di tirare un sospiro di serenità e ricordano come Bitcoin sia un protocollo matematico, e come sia proprio la sua matematica a dettare l’armonia e la ritmicità del protocollo

Market recap

In pochi si sarebbero aspettati uno scenario del genere: ETF approvati e Bitcoin strozzato dalla pressione di vendita a lottare per i 40mila dollari. Ma tant’è. Il mondo crypto è solito sorprendere o tradire le aspettative, per un mercato schizofrenico e una market recap sempre diversa.

Ad essere costante, oltre a questo ribasso, è la volatilità, che a partire da BTC ed ETH si diffonde anche al resto del settore con conseguenze molto più ampie, amplificate a loro volta dall’uscita, magari anche in perdita, di parte degli investitori retail. Un contesto paradossale, se si pensa che i dati che descrivono il settore rimangono positivi, a partire dalla semplice adozione delle crypto in quanto tali: +34% nel 2023 sull’anno precedente.

Il risultato, però, è uno scenario con gran parte dei token in perdita, e con solo qualche eccezione nel settore altcoin, che comunque sembra rispecchiare le intenzioni di una community ancora intenzionata a rischiare. È il caso di Manta Network (MANTA), fresco di airdrop, o Helium (HNT), entrambe realtà i cui sviluppi rappresentano la vera attrattiva per gli investitori.

Calendario economico

Diversi appuntamenti interessanti, ma il protagonista sarà il FOMC

🗓 Martedì 30 gennaio:

• Ore 07:30: via alle danze già di buonora con il PIL francese riferito al Q4 2023. Dato precedente in negativo;

• Ore 10:00: in arrivo un altro PIL del Q4 2023, stavolta della Germania; ultimo aggiornamento in negativo;

• Ore 15:00: JOLTs Job Openings americano valido per dicembre;

🗓 Mercoledì 31 gennaio:

• Ore 08:45: CPI francese di gennaio, dato precedente 0,1% MoM;

• Ore 14:30: Prodotto Interno Lordo canadese di novembre (precedente: 0,1% MoM);

• Ore 20:00: eccoci al piatto principale della settimana: la decisione della FED sui tassi d’interesse americani. Dato di partenza ormai arcinoto: 5,5%;

• Ore 20:30: consueta conferenza stampa di chiusura del FOMC;

🗓 Giovedì 1 febbraio:

• Ore 13:00: toccherà alla Bank of England stabilire i nuovi tassi d’interesse britannici, attualmente al 5,25%;

• Ore 14:30: spazio a un dato economico sempre interessante, ossia l’Initial Jobless Claims degli Stati Uniti;

🗓 Venerdì 2 febbraio:

• Ore 14:30: è il momento dell’update alle Nonfarm Payrolls americane, riferito a gennaio;

• Ore 14:30: allo stesso orario, chiudiamo la settimana e gli aggiornamenti sul mondo del lavoro a stelle e strisce con l’indicatore che meglio rappresenta la situazione: il tasso di disoccupazione (3,7% attuale).

🔥 EVENTI LIVE TCG

• Astar ha già siglato accordi significativi con aziende di spicco come Sony e Toyota, evidenziando la sua stretta connessione con il mondo giapponese.

  Non perdere l’occasione di approfondire questo progetto con chi lo conosce dall’interno!

Best X Threads

🤯 Restaking e Liquid Restaking

Nell’ultimo periodo, la narrativa del restaking sta facendo da padrona nell’ecosistema Ethereum. Questo perché è una delle soluzioni più interessanti offerte per la coin ETH e per i suoi LSD (liquid staking derivatives).

Come possiamo partecipare a questo interessante ma rischiosissimo processo, massimizzando la possibilità di ricevere airdrop nel contempo?

In questo thread scritto dal nostro orgoglio italiano “Voxam”, comprenderemo come farlo e ci avvicineremo a un concetto ancora più al limite: il liquid restaking, una sorta di derivato del derivato della coin messa in stake? Assurdo no? Non perdertelo!

🔺 Avalanche Subnets

Avalanche è cambiata parecchio negli ultimi anni, passando da ciò che sembrava essere un layer 1 simile ad Ethereum a una soluzione sempre più somigliante a quella offerta da Polkadot e Cosmos.

Abbiamo discusso di questi cambiamenti e delle subnet in due occasioni (aula studio e call con esperto) durante gli eventi del giovedì, ai quali vi invito a partecipare per non perdere ulteriori alpha. 

Il network di Avalanche e la criptovaluta $AVAX hanno registrato una significativa crescita dalla nostra ultima discussione, sia in termini di utilizzo che sullo sviluppo delle subnet e nelle variazioni di prezzo.

Ma qual è la situazione attuale? Quali sono le subnet più interessanti?

In questo thread di “Hitesh.eth”, esploreremo brevemente la struttura di Avalanche e delle sue subnet, analizzando quali di esse sembrano più promettenti per il futuro immediato.

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Alla prossima settimana e buon weekend!

Il Team