🔥Bitcoin: è FOMO anche per le grandi banche!

📈 Tutti vogliono BTC, ma con gli ETF!

Bitcoin: è FOMO anche per le grandi banche!

Che gli ETF spot Bitcoin fossero un affare anche per le istituzioni finanziarie lo si sapeva già, ma forse non fino a questo punto! I nuovi prodotti macinano record tali da far impallidire gli ETF sull’oro.

  • 🐋 Whale Weekend News

    BTC ed ETH prendono una pausa dalla volatilità, ma altrove succede di tutto, dagli ETF fino alle memecoin.

  • 🔎 Focus on

    L’estate si avvicina anche per Bitcoin. Mai sentito parlare di macro seasonality? Ecco un approfondimento!

  • 📈 Analisi On Chain

    Troppi cambiamenti sul fronte ETF: facciamo il punto con un po’ di numeri!

  • 🗓 Calendario economico

    Pochi appuntamenti, ma sempre più fondamentali. Essenziale prendere nota!

  • 💬 Best X Threads

    Parliamo di memecoin e AI, tra scommesse e opportunità!

È di nuovo FOMO! Ma tra gli istituzionali

Le istituzioni finanziarie sembrano essere entrate in maniera così convinta nel mondo crypto da finire per assumere gli atteggiamenti della sua community. In questi giorni non si può non parlare, infatti, di una vera e propria “FOMO istituzionale”.

A palesarlo sono i form F13 della SEC, una sorta di bilancio che gli investitori istituzionali devono presentare all’agenzia ogni trimestre, che svelano come ben 937 realtà siano già esposte a Bitcoin tramite gli ETF spot BTC. 

Tra queste, grandi aziende, gestori patrimoniali e veri e propri colossi bancari, come UBS, la Royal Bank of Canada o Morgan Stanley. Per non parlare, poi, di veri e propri stati (indirettamente), se si pensa alle operazioni dell’Investment Board del Wisconsin (Usa). 

Che gli ETF fossero un affare istituzionale si sapeva già, ma in pochi avrebbero pensato all’inizio delle negoziazioni a risultati del genere. Per fare un paragone, il numero di investitori in questo Q1 del 2024 è quasi 10 volte quello dei primi investitori negli ETF sull’oro lanciati nel 2004. 

Le prospettive, inoltre, potrebbero essere ancora migliori. All’appello mancano ancora molti colossi finanziari, ma la strada sembra ormai segnata. Persino Vanguard, che fin da subito ha dichiarato di non essere interessata agli ETF su BTC, potrebbe cambiare approccio a seguito della nomina del nuovo ceo Salim Ramji, ex dirigente di BlackRock e mente principale dietro lo sviluppo di IBIT. 

Sul tavolo, tra l’altro, non ci sono più nemmeno solo gli ETF, visto che Chicago Mercantile Exchange (CME) potrebbe aprire al trading spot di Bitcoin proprio per rispondere a una domanda sempre più insistente di queste istituzioni. 

Messa alle spalle la volatilità post-halving, per Bitcoin la strada al rialzo sembra segnata, con il settore ETF a trainare BTC con sempre nuova liquidità (gli inflow sono tornati a crescere dopo diverse settimane) e con gli unici ostacoli rappresentati più che altro da fattori macroeconomici. Nonostante gli ultimi dati sull’inflazione abbiano rispettato le aspettative, infatti, lo scenario dell’economia americana sembra ancora instabile. 

Instabile, e senza alcun dubbio, è invece il settore altcoin, che questa settimana è stato travolto dal ritorno sulle scene di vecchie glorie “degen”. Parliamo ovviamente di GameStop e del suo improvviso rally sul mercato azionario, che però ha avuto evidenti ripercussioni nel mondo crypto. GME, un token “tributo” all’azienda ha registrato nei giorni scorsi un rialzo del 2.500%, e diverse memecoin hanno visto gonfiarsi i propri volumi. È bastato un tweet di Keith Gill, aka Roaring Kitting, uno dei principali fautori dello short squeeze del 2021 (in cui la community era stata spinta a acquistare e detenere le azioni GME al ribasso), per riaccendere improvvisamente l’entusiasmo.

Stranamente, è proprio il settore “meme” ad essere il più “vivo” in questo momento in cui (nonostante fattori decisamente bullish) BTC ed ETH sembrano lateralizzare. Del resto, ogni scusa sembra buona per rispondere alla FOMO degli investitori, a partire dalle elezioni Usa e dalle memecoin dei rispettivi candidati, pronte a balzare a ogni dichiarazione dei politici. Esemplificativa, a questo riguardo, è la reazione alla notizia relativa alla risoluzione in Senato Usa del SAB 121, la proposta normativa anti-crypto della SEC. 

Focus on…

😉 Pronti per l’estate di Bitcoin

Sin da bambini veniamo educati a conoscere le stagioni, ma gli investitori sanno bene che inverno, primavera, estate e autunno vanno oltre il clima. Per chi opera sui mercati, “winter” è sinonimo di perdite (e non di cappotto pesante e sciarpa), così come “summer” vuol dire guadagno (e non infradito e pantaloncini). Le mezze stagioni, invece, sono un momento di transizione e cambiamento.

Liquidato l’halving di bitcoin, i riflettori ora stanno posizionandosi sull’appuntamento elettorale americano, lasciando però un po’ di luce anche sulla situazione macroeconomica. Perciò, data la situazione, abbiamo preparato un approfondimento dedicato proprio alla stagionalità, al ciclo del debito e alla liquidità.

Nel corso della lettura scopriremo come elementi macro, mercati e criptovalute (BTC su tutte) si intrecciano, aprendo la strada alla possibilità di leggere in anticipo la situazione e muoversi di conseguenza. Niente giochetti da indovini, ma solide basi da integrare nelle nostre analisi.

Parleremo del ciclo dei 4 anni, di elezioni, del whitepaper di bitcoin e, infine, delle stagioni. Ma qui ci fermiamo con le anticipazioni: apri il focus e inizia subito la lettura!

La newsletter di oggi è in collaborazione con Nexo, exchange e piattaforma multi-funzione che ti permette di:

  • Comprare e vendere crypto anche in EUR con bassissimi spread e commissioni. Si può depositare anche con bonifico istantaneo SEPA e impostare acquisti ricorrenti.

  • Richiedere una carta di credito che spende EUR presi in prestito mettendo le tue crypto a collaterale (senza venderle, quindi senza cashout)

  • Guadagnare interesse sulle crypto depositate, anche senza vincoli temporali (prelevi quando vuoi)

  • Fare trading avanzato su spot e perpetual LONG e SHORT con leva fino a 20x (sulla nuova piattaforma Nexo PRO, con spread praticamente pari a 0 e commissioni 0.2% spot e 0.06% perpetual)

Inoltre Nexo è regolarmente iscritto all’OAM con la sua sede italiana, e pertanto è tra i pochi ad essere abilitato ufficialmente a offrire servizi nel nostro Paese.

Puoi iscriverti gratuitamente in pochi minuti a Nexo da qui, e dare un’occhiata a tutte le sue funzionalità:

NB: Nexo, come tutti gli exchange centralizzati, non offre garanzie né assicurazioni in caso di sua eventuale bancarotta. Lasciandoci fondi depositati si è esposti al rischio di controparte.

Analisi on chain

📈 La situazione degli ETF di Bitcoin sembra promettente!

Andiamo ad analizzare lo stato degli ETF su Bitcoin a tutto tondo, così da poter capire chi sta ottenendo la fetta di torta maggiore, chi ancora non ha assaggiato il dessert e potrebbe ben presto prendere parte al banchetto e, soprattutto, qual è il costo medio degli acquirenti.

Partiamo ovviamente dal capire quali sono i fondi che stanno gestendo i maggiori flussi di Bitcoin in entrata e in uscita, così da comprendere quale attore abbia più interesse nell’inserire il proprio ETF allʼinterno di diversi fondi attivi, così da beneficiare delle commissioni di gestione e poter offrire ai propri clienti la soluzione più liquida.

Come possiamo vedere dall’immagine qua sotto presa da Glassnode, notiamo come gran parte della liquidità si stia riversando principalmente su 3 ETF:

Grayscale: AUM di 17.8B$ 

Blackrock: AUM di 16.9B$

Fidality: AUM di 9.5B$

Il primo fondo sta lasciando sempre più margine di crescita a Blackrock, che continuando così potrebbe ottenere il primato già dal prossimo mese. Inoltre, è interessante speculare sull’arrivo di altri fondi di grandi dimensioni come Vanguard. Il fondo gestisce quasi $6.000 mld, e sembra avere un forte bias negativo verso Bitcoin e la creazione di un proprio ETF su quest’ultimo. Tuttavia, in questa settimana è arrivata una news molto interessante che riguarda il nuovo CEO Salim Ramji, ex dirigente di Blackrock, simpatizzante per il mondo degli asset digitali e soprattutto per Bitcoin, che potrebbe nel tempo cambiare la decisione del fondo verso una possibile creazione di un ETF.

Oltre ai fondi, non mancano gli istituti che hanno acquistato BTC attraverso altre soluzioni. Ci sono infatti diverse società che detengono ETF su BTC. 

Le cose interessanti da notare in questo senso sono molteplici. Prima di tutto, la grandissima posizione di Millennium Management ($2 miliardi in BTC), seguita da Schonfeld Strategic Advisors ($400 milioni). Notiamo quindi la presenza di una "mega whale” rappresentata da un hedge fund che potrebbe mantenere la posizione finché il rapporto rischio-rendimento sarà conveniente, ma che prima o poi, con molta probabilità, venderà per prendere profitto. Al sesto posto troviamo lo State of Wisconsin Investment Board, un fondo pensione che gestisce i fondi dei dipendenti statali del Wisconsin, nonché la prima adesione di un fondo pensionistico di uno stato USA a detenere una percentuale del proprio patrimonio in Bitcoin.

Anche se non compaiono in questa lista, possiamo inoltre osservare come mega banche quali JPMorgan e Morgan Stanley abbiano acquistato una certa quantità di questi prodotti. Nonostante Jamie Dimon, CEO di JPM, abbia più volte disprezzato e considerato Bitcoin una bolla finanziaria, alla fine ci ha investito. E questo ci ricorda come molto spesso questi personaggi dicano una cosa per farne poi un’altra, sfruttando la manipolazione mediatica.

Osserviamo, infine, il prezzo medio di carico dei vari ETF, in particolate GBTC. Gran parte dell'accumulo è avvenuto tra i 45.000 e i 50.000 dollari, ma da marzo in poi prezzo si è stabilizzato trovando una media che oscilla tra i 57.000 e i 58.000 dollari. Questo prezzo coincide anche con il supporto della struttura di BTC delle ultime settimane, che ci ha riportato sopra i 60.000 dollari.

Ovviamente, il futuro non è prevedibile, e questi dati non sono sufficienti per affermare che il prezzo di BTC non scenderà mai più sotto i $60k. Tuttavia, è importante ricordare che, solitamente, quando entità queste prendono posizione lo fanno per un periodo di tempo considerevole, e quasi sempre escono dalla posizione con un ampio profitto.

Calendario economico

Settimana calda con focus sugli aggiornamenti del mercato immobiliare USA

🗓 Lunedì 20 maggio:

  • Tutto il giorno: mercati chiusi in Canada per i festeggiamenti del Victoria Day;

🗓 Mercoledì 22 maggio:

  • Ore 16:00: aggiornamento dell’Existing Home Sales americano, riferito al mese di aprile. L’indicatore misura il cambiamento nelle vendite di edifici residenziali già esistenti, con base il dato annualizzato.

🗓 Giovedì 23 maggio:

  • Ore 16:00: toccherà al New Home Sales, sempre per il mese di aprile. Come si può immaginare, questo dato misura la vendita di case monofamiliari nuove nel mese di riferimento, sulla base del numero annualizzato.

🗓 Venerdì 24 maggio:

  • Ore 08:00: dal Regno Unito, Retail Sales e Core Retail Sales di aprile. Update precedenti: RS MoM 0,1%, YoY 0,8%; CRS MoM -0,3%, YoY 0,4%;

  • Ore 08:00: stesso orario per il Prodotto Interno Lordo tedesco del Q1 2024. Ultimo aggiornamento: 0,2% QoQ e -0,2% YoY;

  • Ore 14:30: chiudiamo in Canada con Retail Sales e Core Retail Sales di marzo. Dato RS precedente: -0,1%; Dato CRS precedente: -0,3%.

Best X Threads

🎲 Come trad… scommettere sulle memecoin

Le memecoin sono sicuramente le crypto più rischiose sul mercato. Questo è dovuto alla loro natura altamente speculativa, alla mancanza di fondamentali e alla possibilità che il team modifichi le tokenomics in qualsiasi momento.

Pertanto, è sempre prudente diffidare dalle prospettive di guadagno facile che vengono promosse dai membri del team o dai detentori delle monete, che trarrebbero vantaggio dalla loro crescita.

Tuttavia, in certi momenti è innegabile che queste crypto possano generare ritorni interessanti. Infatti, negli ultimi mesi le memecoin hanno dominato la narrazione con rendimenti fino a 10x tra quelle più capitalizzate e a 4/5 cifre nelle soluzioni con capitalizzazione inferiore.

È cruciale, però, comprendere i rischi associati al trading di queste "scommesse" e imparare a valutare attentamente il proprio capitale per gestirle con tranquillità e mitigare le perdite nel caso in cui il mercato non si comporti come previsto.

Pertanto, questa settimana condividiamo il thread scritto da "hoeem", che illustra i punti fondamentali per il trading di memecoin.

🤖👀 Le AI blockchain da tenere dʼocchio

Le IA continuano a far parlare di sé, con NVIDIA che torna allʼattacco dei precedenti massimi in zona 960$. I vari token inerenti a questo settore stanno beneficiando di questa forte crescita. Alcuni nomi caldi: $RNDR, $GRT, $FET, $AKT, $TAO, $AGIX e $NEAR

Abbiamo discusso più volte della forte potenzialità che cʼè tra la tecnologia blockchain e quello delle IA, proprio per via dellʼambiente ideale e “sicuroˮ per lo sviluppo e per lʼutilizzo di questa nuova tecnologia “disruptive”. Attualmente sembra infatti che le varie tipologie di rollup esistenti possano aiutare a migliorare lo sviluppo di IA, per via di due aspetti:

  • Privacy, offerta dalle soluzioni zero-knowledge rollup, che sfruttano la validity proof

  • Verifica dati a basso costo, offerta dalle soluzioni “ottimisticheˮ che sfruttano la fraud proof

Vediamo in questo super thread scritto da “Crypto, Distilledˮ quali sono le principali categorie di chain che si stanno sviluppando e alcuni progetti che stanno richiamando lʼattenzione del pubblico.

😎 Non possiamo che concludere così!

Ormai è un appuntamento fisso. Ogni venerdì, oltre a Whale Weekend arrivano anche loro: i Cippini!

Ok accumularli, ma conosci tutti i modi con cui spenderli?

Puoi:

E chissà che in futuro non aggiungeremo qualche nuova feautures!

Per ora:

Alla prossima settimana e buon weekend!

Il Team